Le affascinanti isole africane nell’Oceano Indiano sono ancora poco conosciute ma rappresentano delle mete ideali per chi cerca spiagge incontaminate, natura selvaggia e culture ancestrali. Diamo un rapido sguardo a questi piccoli paradisi considerando questo articolo come un prezioso punto di partenza.
Arcipelago delle Seychelles
Le Seychelles sono un arcipelago composto da 115 isole situate nell’Oceano Indiano, a nord-est del Madagascar. Queste magnifiche isole granitiche e coralline offrono alcune delle più belle spiagge del mondo, con sabbia bianchissima e mare dalle sfumature smeraldo. La natura lussureggiante comprende foreste pluviali, palme e rocce granitiche modellate dal vento.
Le Seychelles accolgono i visitatori in esclusivi resort di lusso, guesthouse e bungalow sulla spiaggia. Tra le attività da non perdere ci sono immersioni, snorkeling, escursioni nella foresta pluviale e avvistamento di tartarughe marine.
Le isole principali sono Mahé, Praslin e La Digue. Le Seychelles, grazie al loro ecosistema unico, sono state definite le Galapagos dell’Oceano Indiano.
Mahé
Mahé è l’isola principale e la più grande dell’arcipelago, nonché sede della capitale Victoria e dell’aeroporto internazionale. Si possono visitare bellissime spiagge come Beau Vallon, Anse Royal e Anse Intendance. Victoria offre un vivace mercato centrale dove assaggiare frutta tropicale locale e street food creolo. Da non perdere il Jardin du Roi, un rigoglioso giardino botanico. Nell’entroterra si trova il Parco Nazionale Morne Seychellois con sentieri escursionistici nella foresta pluviale che attraversano spettacolari cascate.
Praslin
Praslin è la seconda isola più grande dell’arcipelago. È famosa per la splendida Valle de Mai, una foresta pluviale primaria Patrimonio dell’Umanità Unesco per la presenza della rara palma Coco de Mer, che produce i più grandi semi del mondo. Altre attrazioni sono la riserva naturale di Fond Ferdinand con uccelli endemici e tartarughe giganti, e le splendide spiagge di Anse Lazio, Anse Georgette e Anse Volbert.
La Digue
La Digue è la quarta isola più grande delle Seychelles. È rimasta molto autentica e tranquilla, senza grandi resort. Si esplora in bicicletta tra case dal tetto di palma e stradine sterrate. Offre spiagge quasi incontaminate con acqua cristallina come Anse Source d’Argent e Grand Anse. Da visitare anche l’Union Estate con antiche costruzioni coloniali e una piantagione di vaniglia.
Isola di Reunion
L’isola di Reunion è un affascinante dipartimento d’oltremare francese situato nell’Oceano Indiano, a est del Madagascar. Conosciuta come la “Perla dell’Oceano Indiano“, è un’isola vulcanica che offre paesaggi spettacolari, fra cui il Piton de la Fournaise, uno dei vulcani più attivi al mondo.
Lussureggianti foreste pluviali, cascate mozzafiato, spiagge nere vulcaniche e barriere coralline caratterizzano questa meravigliosa isola tropicale.
La cultura creola riunionese è un mix di influenze francesi, africane e malgasce.
Tra le attività imperdibili trekking, escursionismo, immersioni, relax sulle spiagge, esplorazione dei circhi, cascate e siti vulcanici. Un’isola dalla natura vulcanica unica e affascinante.
Il circo di Cilaos
Il circo di Cilaos è un grandioso anfiteatro naturale formatosi in un antico cratere del Piton des Neiges. Ospita vivaci villaggi di montagna ed è famoso per escursioni a piedi, in mountain bike o parapendio. Da visitare le sorgenti termali, giardini botanici e vinicoli di montagna che producono il vino “vin de Cilaos”.
La route du Volcan
La route du Volcan è una spettacolare strada panoramica che attraversa il sud dell’isola costeggiando il vulcano. Si snoda tra paesaggi vulcanici impressionanti come il campo lavico della Plaine des Sables e il fronte del Piton de la Fournaise. Imperdibili le viste sulle scogliere a picco sull’Oceano Indiano.
Isola di Mauritius
Mauritius è un’affascinante isola situata nell’Oceano Indiano, a est del Madagascar. Con la sua forma arrotondata è circondata da barriere coralline e famosa per le sue spiagge di sabbia bianca e fine, le lagune color turchese e la rigogliosa vegetazione. L’interno montuoso e vulcanico dell’isola ospita foreste pluviali, cascate e una ricca biodiversità animale con molte specie endemiche.
La cultura mauriziana è un insolito mix di influenze africane, europee e asiatiche. Tra le attività principali il relax balneare, le immersioni, l’esplorazione dell’entroterra, l’interessante capitale Port Louis e i resort di lusso. Un’isola tropicale in cui mare cristallino e natura si fondono splendidamente.
Le Morne Brabant
Le Morne Brabant è una montagna che si erge come un monolite sul mare nell’estremo sud dell’isola. La sua silhouette è diventata simbolo di Mauritius. Alle sue pendici vi sono splendide spiagge protette come un parco marino. Le Morne è patrimonio dell’umanità Unesco per il suo significato storico legato alla schiavitù.
Ile aux Cerfs
Ile aux Cerfs è un piccolo atollo con spiagge paradisiache vicino alla costa orientale di Mauritius. È collegato al continente da un ponte e non ci sono residenti permanenti. Offre acque bassissime e calde, ideali per fare snorkeling. Le spiagge più belle sono quelle di Ilot Mangénie e Ilot Flamants, famose anche per i matrimoni sulla spiaggia.
Isola di Madagascar
Madagascar è la quarta isola più grande del mondo, situata nell’Oceano Indiano al largo della costa del Mozambico. Chiamata anche “ottava continente”, il Madagascar si distingue per la sua incredibile biodiversità, con oltre l’80% di flora e fauna endemiche come i lemuri. Lussureggianti foreste pluviali, spiagge incontaminate, barriere coralline, massicci montuosi e profondi canyon caratterizzano il suo territorio. La popolazione, con antiche radici africane e asiatiche, preserva tradizioni uniche. È possibile effettuare safari per avvistare lemuri, balene, camaleonti e baobab. Un’isola dalla straordinaria wilderness, ancora selvaggia e tutta da scoprire.
Parco Nazionale di Ranomafana
Il Parco Nazionale di Ranomafana si trova nella foresta pluviale lungo le montagne centrali ed è famoso per i lemuri, in particolare il raro lemure dal collare. Ospita oltre 1000 specie endemiche di piante medicinali e una ricca biodiversità di uccelli, anfibi e rettili.
Arcipelago di Zanzibar
Zanzibar è un arcipelago della Tanzania situato nell’Oceano Indiano, a circa 50 km dalle coste della Tanzania continentale. È composto dalle isole di Unguja e Pemba.
Zanzibar è nota per le sue spiagge incontaminate, la barriera corallina, le piantagioni di spezie e la storica Stone Town dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Stone Town
Stone Town è la città vecchia della capitale Zanzibar City. È caratterizzata da un dedalo di vicoli, palazzi, moschee e negozi. I edifici sono impreziositi da decorazioni con intarsi di legno e porte scolpite finemente. Da visitare il mercato delle spezie e del pesce.
Spiagge
Le spiagge più belle sono sulla costa est come Paje, Jambiani, Matemwe. Offrono sabbia bianchissima, acqua turchese e natura incontaminata.
Le spiagge della costa nord come Nungwi e Kendwa hanno una vita notturna più vivace.
Piantagioni di spezie
Zanzibar è famosa per la produzione di spezie come chiodi di garofano, zenzero, curcuma e vaniglia.
Si possono visitare piantagioni storiche come quelle a nord di Stone Town.
Immersioni e snorkeling
La barriera corallina protetta lungo la costa est offre incredibili spot per immersioni e snorkeling. Si possono ammirare tartarughe marine, delfini e una moltitudine di pesci tropicali.
Da Zanzibar è inoltre possibile abbinare facilmente un safari in Tanzania.
Safari ed estensione mare a Zanzibar si combinano perfettamente in un viaggio di 2 settimane, dando la possibilità di vivere un’esperienza a tutto tondo della Tanzania. É possibile prenotare tour organizzati che includono safari in Tanzania e Zanzibar o anche costruire un itinerario personalizzato con l’aiuto di personale locale.
Ecco alcuni suggerimenti:
- Dopo qualche giorno di relax a Zanzibar, prendere un volo domestico per Arusha, porta d’ingresso per i parchi nazionali tanzaniani.
- Da Arusha partire per un safari di 2-3 giorni nel Parco Nazionale Serengeti, per vedere la famosa migrazione delle gnu.
- Prolungare il safari con 1-2 giorni nel Parco Nazionale Ngorongoro, con il suo incredibile cratere. Qui si possono avvistare i “Big Five”.
- Dopo il safari, fare ritorno a Zanzibar per godersi ancora il mare cristallino prima di ripartire.
- Un’alternativa è includere alcune notti a Stone Town all’inizio del viaggio, prima di partire per il safari e terminare con relax in spiaggia.